Il tema del risparmio sulle bollette è sempre più attuale, soprattutto in riferimento al costo kWh. Infatti a fronte della crisi energetica recente e dell’instabilità del mercato luce e gas, trovare un modo per ridurre le spese di casa sta diventando fondamentale per molte famiglie e aziende.

Diminuire il costo kWh in bolletta può richiedere diverse attenzioni nella vita di tutti i giorni, tra cui ci sono ad esempio lo spegnimento delle luci quando non si è in una stanza o l’eliminazione delle modalità stand-by degli elettrodomestici. 

A volte persino l’illuminazione può aiutare notevolmente a risparmiare, ad esempio tramite la sostituzione delle lampadine tradizionali ad incandescenza con i modelli LED. Ecco tutte le info utili sul costo in bolletta al kWh e su come abbatterlo con l’impianto luce di casa.

Cos’è il costo kWh?

Innanzitutto è bene chiarire cos’è il costo kWh, in quanto è questa la voce della bolletta che può essere abbassata con la riduzione dei consumi. In sintesi il kWh, o kilowattora, è l'unità di misura che si usa attualmente per l'energia elettrica. 

Con questo termine si indica l'energia assorbita nel tempo di 1 ora da un dispositivo o apparecchio con la potenza di 1 kW. Di conseguenza si identifica la potenza elettrica, cioè W, così come la quantità di energia usata nel tempo.

Il kilowatt viene usato per fatturare i consumi energetici, ma anche per indicare la capacità di un impianto, che può essere di 3 kW nelle utenze domestiche più tradizionali così come di 6 kW in caso di impianti più complessi, ad esempio con pompa di calore e cucina elettrica.

Quando si parla di risparmio in bolletta di solito ci si riferisce alla voce dedicata alla spesa energia o materia prima. Infatti gli altri costi, come quelli di commercializzazione e di gestione del contatore, non possono essere modificati o cambiati in base ai consumi.

Al contrario il costo kWh, o il prezzo di acquisto della materia prima, può essere ridotto in modo direttamente proporzionale ai consumi. Quindi consumando meno avrai un minore costo al kWh della materia prima in bolletta (in quanto ne utilizzi meno).

Come risparmiare sul costo kWh con le lampadine?

In ogni ambiente di casa è possibile risparmiare, persino in bagno. Difatti per il costo kWh a Roma o in qualsiasi altra città è possibile utilizzare l’illuminazione. Ad esempio sostituendo le lampadine tradizionali ad incandescenza con quelle LED è possibile ottenere un notevole risparmio.

Le motivazioni sono molte. In primo luogo la lampadina LED può richiedere fino al 90% di energia in meno per garantire le stesse prestazioni di quella ad incandescenza. In aggiunta a questo, i modelli di nuova generazione durano molto di più, quindi dovrai cambiare meno frequentemente lampadine (riducendo anche l’inquinamento).

Un aspetto negativo può essere che le lampadine LED possono costare di più rispetto a quelle tradizionali. Tuttavia questo investimento ne vale la pena in quanto, come anticipato, portano a un risparmio in bolletta e a un’ulteriore convenienza per la loro durata.

A questo link puoi trovare maggiori informazioni da parte dell’Autorità ARERA sull’argomento, in particolare sui benefici della sostituzione dei modelli a incandescenza con quelli a LED e sulle caratteristiche di entrambi i prodotti.